LE QUATTRO REGOLE DEL METODO CARTESIANO
Renè Dascartes, 1637
La prima era di non accogliere mai nulla per vero che non conoscessi essere tale per evidenza: di evitare accuratamente la precipitazione e la prevenzione; e di non comprendere nei miei giudizi nulla più di quello che si presenta cosi chiaramente da escludere ogni possibilità di dubbio,
La seconda era di dividere ogni problema in tante parti minori quante fosse possibile e necessario per meglio risolverlo.
La terza, di condurre con ordine i miei pensieri, cominciando dagli oggetti più semplici e più facili a conoscere, per salire a poco a poco sino alla conoscenza dei più complessi.
In fine, di aver dunque enumerazioni cosi complete e revisioni cosi generali da esser sicuro di non aver omesso nulla.
Progettare è facile quando si sa come si fa. Tutto diventa facile quando si conosce il modo di procedere per giungere alla soluzione di qualche problema, e i problemi che si presentano nella vita sono infiniti: problemi semplici che sembrano difficili perchè non si conoscono e i problemi che sembrano impossibili da risolve.
Il metodo progettuale non è altro che una serie di operazioni necessarie, disposte in un ordine logico dettato dall'esperienza. Il so scopo è quello di giungere al massimo risultato con il minimo sforzo.
Creatività non vuol dire improvvisazione senza metodo: in questo modo si fa solo della confusione e si illudono i giovani a sentirsi artisti liberi e indipendenti.
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